martedì 9 febbraio 2010

Presentazione comunicazione dati IVA

I contribuenti IVA, salvo alcune eccezioni espressamente previste, entro il mese di febbraio di ciascun anno, devono presentare la comunicazione annuale dei dati IVA relativi all'anno precedente. Tale comunicazione viene utilizzata, dall'Amministrazione finanziaria per ottemperare, nei termini prescritti dalla normativa comunitaria, al calcolo delle "risorse proprie" che ciascuno Stato membro deve versare al bilancio comunitario.Infatti, la natura e gli effetti dell'adempimento non sono quelli propri della "Dichiarazione IVA" bensì quelli riferibili alle comunicazioni di dati e notizie. Attraverso la comunicazione annuale dati IVA il contribuente non procede, infatti, alla definitiva autodeterminazione dell'imposta dovuta, che avviene invece attraverso il tradizionale strumento della dichiarazione annuale.
Contribuenti che devono presentare la comunicazione e contribuenti esonerati.
Come accennato, l'obbligo di presentare la comunicazione annuale dati IVA riguarda tutti i titolari di partita IVA, anche se nell'anno non hanno effettuato operazioni imponibili ovvero non sono tenuti ad effettuare le liquidazioni periodiche. Sono esclusi dall'adempimento:
- i contribuenti che per l'anno cui si riferisce la comunicazione sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA (ad esempio gli imprenditori agricoli in regime di esonero, oppure gli imprenditori individuali che hanno affittato l'unica azienda o, ancora, i contribuenti che, per l'anno d'imposta abbiano registrato esclusivamente operazioni esenti di cui all'art. 10 del D.P.R. n. 633/1972);
- gli organi e le amministrazioni dello Stato, i comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori di demani collettivi, le comunità montane, le province e le regioni, gli enti pubblici che svolgono funzioni statali, previdenziali, assistenziali e sanitarie, comprese le aziende sanitarie locali;
- i soggetti sottoposti a procedure concorsuali;
- le persone fisiche che hanno realizzato nell'anno d'imposta cui si riferisce la comunicazione un volume di affari uguale o inferiore a 25.000 euro anche se tenuti a presentare la dichiarazione annuale;
- le persone fisiche che si avvalgono del regime riservato ai contribuenti minimi.


* Attenzione: a partire da quest'anno, sono esonerati dalla presentazione della comunicazione Iva anche i contribuenti che presentano la dichiarazione IVA, in forma autonoma, entro il mese di febbraio.
Quali dati vanno indicati nella comunicazione
Nel modello il contribuente deve sostanzialmente riportare l'indicazione complessiva del risultato delle liquidazioni periodiche (ovvero il dato annuale per i contribuenti non tenuti a quest'ultimo adempimento), al fine di determinare l'IVA dovuta o a credito.Non si tiene conto, e pertanto non vano indicati:
- le eventuali operazioni di rettifica e di conguaglio (ad esempio calcolo definitivo del pro rata), oltre ad altri dati sintetici relativi alle operazioni effettuate nel periodo;
- le compensazioni effettuate nell'anno d'imposta;
- il riporto del credito IVA relativo all'anno precedente;
- i rimborsi infrannuali richiesti nonché la parte del credito IVA concernente l'anno d'imposta che il contribuente intende richiedere a rimborso.
Tali dati, infatti, rilevanti per la definitiva liquidazione dell'imposta, devono essere indicati esclusivamente nella dichiarazione annuale IVA.

Termini e modalità di presentazione
Come accennato, il modello di comunicazione annuale dati IVA deve essere presentato esclusivamente in via telematica, entro il mese di febbraio dell'anno successivo. Pertanto, relativamente ai dati del 2009, il termine di presentazione scade il 1° marzo 2010 (termine così prorogato in quanto la scadenza "naturale" cade di domenica).La presentazione telematica può avvenire: a) direttamente a cura del contribuente;b) tramite intermediari abilitati.La prova della presentazione della comunicazione dati IVA è data dall'attestazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate che ne conferma l'avvenuto ricevimento. Tale attestazione è trasmessa telematicamente all'utente che ha effettuato l'invio entro cinque giorni lavorativi successivi alla ricezione, da parte dell'Agenzia delle Entrate, della comunicazione dati suddetta.

Sanzioni
La natura non dichiarativa della comunicazione annuale dati IVA comporta l'inapplicabilità delle sanzioni previste in caso di omessa o infedele dichiarazione nonché delle disposizioni in materia di ravvedimento in caso di violazione degli obblighi di dichiarazione. Non essendo prevista la possibilità di rettificare o integrare una comunicazione già presentata, i dati definitivi saranno correttamente esposti nella dichiarazione annuale. Comunque, in caso di omissione della comunicazione o dell'invio della stessa con dati incompleti o inesatti si applica la sanzione amministrativa da 258 a 2.065 euro.

2 commenti:

  1. grazie per tutte queste informazioni!!!

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  2. Secondo te, è consigliabile inviarla anche tardivamente ? e se si le sanzioni che eventualmente potrebbero applicare sono al massimo quelle per l'omessa ?

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