giovedì 17 aprile 2014

Comunicazione beni ai soci: arriva la proroga tanto attesa


L'Agenzia delle Entrate, con provv. 16.4.2014 n. 54581, ha prorogato la scadenza per la comunicazione dei beni in godimento ai soci e dei finanziamenti (inizialmente fissata al 30 aprile), prevedendo un termine successivo alla presentazione della dichiarazione annuale dei redditi.
In particolare, per effetto delle modifiche apportate al provv. 94902/2013, la comunicazione deve essere effettuata entro il trentesimo giorno successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui i beni sono concessi o permangono in godimento. Pertanto, considerando che il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2013 (UNICO 2014) scade il 30.9.2014, la comunicazione relativa ai beni concessi in godimento nel 2013 deve essere presentata entro il 30.10.2014 (soggetti "solari").
Analoghe modifiche sono state apportate con riferimento al provv. 94904/2013, relativo alla comunicazione dei finanziamenti e delle capitalizzazioni.Si evidenzia che le società con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare dovranno calcolare la data di spedizione della comunicazione sulla base della data di scadenza della dichiarazione (ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta).

martedì 15 aprile 2014

Sull'obbligo del POS é ancora incertezza...






Viste le legittime e continue domande che mi vengono poste sull’imminente obbligo di POS, cercherò in poche righe di riassumere il caos normativo che in questi mesi si sta producendo sull’argomento.
L’art. 15, comma 4 del DL 179/2012 convertito ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2014, chi vende prodotti ed effettua servizi, anche professionali, debba accettare pagamenti con carte di debito. Il comma 5 dello stesso articolo ha disposto che, con uno o più decreti del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Economia, sentita la Banca d’Italia, sarebbero stati disciplinati eventuali importi minimi, modalità e termini di attuazione, anche in relazione ai soggetti interessati.
In attuazione di quanto disposto il DM 24.01.2014 ha puntualmente precisato che dalla data della sua entrata in vigore, cioè il 28 marzo, l’obbligo citato si sarebbe dovuto applicare a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro, disposti a favore dei soggetti, rientranti nella definizione di “esercente” (beneficiario, impresa o professionista, di un pagamento abilitato all’accettazione di carte di pagamento anche attraverso canali telematici), per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi. In sede di prima applicazione, e fino al 30 giugno 2014, poi, l’obbligo di accettazione di pagamenti elettronici sarebbe valso solo per le attività commerciali o professionali con un fatturato, nell’anno precedente a quello in corso del quale è effettuato il pagamento, superiore a 200.000 euro.
Successivamente, con l’approvazione di alcuni emendamenti  al “Milleproroghe”, sono state rimescolate le carte in tavola! Infatti il decreto Milleproroghe disponendo che TUTTI i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, avranno tempo fino al 30 giugno per adeguarsi all’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito, ha introdotto incertezza sull’applicazione delle norme transitorie previste dal DM 24.01.2014, che pare non avere più effetti.
Ad oggi non è dato sapere se dal 30.06.2014 l’obbligo del POS sarà per tutti e da subito o se, invece, ci sarà un nuovo regolamento attuativo che disciplini nel merito la fase transitoria.
Nel dubbio attendiamo nuove.