giovedì 2 settembre 2010

Nuova Legge Antimafia - incertezze

Il 7 settembre 2010 entra in vigore la nuova "Legge antimafia" (L. 136/2010) che dispone l'obbligo di appoggiare tutti i pagamenti legati ad appalti pubblici su conti correnti dedicati.
La disciplina in esame è, però, oggetto di interpretazioni contrastanti.
Non è chiaro infatti se la nuova disciplina trovi applicazione anche ai contratti di appalto stipulati con fornitori pubblici prima del 7 settembre 2010. A tale interrogativo il Ministero degli Interni ha dato risposta negativa, in una nota sintetica di risposta ad un quesito, affermando che la nuova disciplina si applica solo ai contratti stipulati successivamente all'entrata in vigore della Legge antimafia. Invece, l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che è l'organismo indipendente che vigila sul mercato degli appalti di lavoro, servizi e forniture, sostiene il contrario, affermando l'applicabilità della nuova disciplina anche ai contratti già in essere.
Purtroppo si segnala il fatto che queste incertezze si accompagnano a sanzioni pesanti in caso di inosservanza della nuova disciplina. Infatti, in caso di mancato rispetto della tracciabilità il contratto è automaticamente risolto e si applicano sanzioni amministrative pecuniarie che vanno dal 5% al 20% nel caso di pagamento in contanti e dal 2% al 10% in caso di utilizzo di un conto corrente non dedicato.

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